SCOPO:

Proteggere e ripristinare la biodiversità e gli ecosistemi marini e promuovere il miglioramento della gestione degli stock ittici: protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi marini e dei regimi di compensazione nell’ambito di attività di pesca sostenibili.

CHI PUO PRESENTARE LA DOMANDA:

Pescatori, limitatamente agli interventi di cui al paragrafo 4 lett. a) e g);

  • Armatori di imbarcazioni da pesca iscritti nel Registro delle imprese di pesca, limitatamente agli interventi di cui al paragrafo 4 lett. a) e g);
  • Consigli consultivi, limitatamente agli interventi di cui al paragrafo 4 lett. g);
  • Organizzazioni di pescatori riconosciute dallo Stato Membro limitatamente agli interventi di cui al paragrafo 4 lett. a) e g);
  • Organismi non governativi in partenariato con organizzazioni di pescatori riconosciute dallo Stato Membro, in forma di ATI o ATS, limitatamente agli interventi di cui al paragrafo 4 lett. g);
  • Organismi scientifici o tecnici di diritto pubblico, limitatamente agli interventi di cui al paragrafo 4 lett. c), e), f) g) e i).

COSA FINANZIA:

L’art. 40 del Reg. (UE) n. 508/2014 prevede investimenti volti a proteggere e ripristinare la biodiversità e gli ecosistemi marini nell’ambito di attività di pesca sostenibili con la partecipazione, se del caso, dei pescatori. In quest’ottica il Reg. delegato (UE) 531/2015, al capo IV, riporta le seguenti spese sovvenzionabili tramite il FEAMP:  – Ai fini degli interventi di raccolta, da parte di pescatori, di rifiuti dal mare di cui all’articolo 40, paragrafo 1,lettera a), del regolamento (UE) n. 508/2014, sono ammissibili al sostegno i costi collegati a: • acquisto e, se del caso, installazione a bordo di sistemi di raccolta e stoccaggio dei rifiuti;

• acquisto e, se del caso, installazione nei porti di pesca di sistemi di stoccaggio e riciclaggio dei rifiuti;
• campagne di comunicazione, d’informazione e di sensibilizzazione per incoraggiare i pescatori
e altri portatori d’interesse a partecipare a progetti di rimozione degli attrezzi da pesca perduti (massimo 10% del costo complessivo del progetto);
• formazione dei pescatori e degli agenti portuali (massimo 10% del costo complessivo del progetto).  Per gli interventi finalizzati a una migliore gestione o conservazione delle risorse biologiche marine di cui all’articolo 40, paragrafo 1, lettera c), del regolamento (UE) n. 508/2014 e conformi all’articolo 38 del medesimo regolamento, sono ammissibili al sostegno i costi di acquisto o, se del caso, installazione di:
• ami circolari;
• dispositivi acustici di dissuasione montati sulle reti;
• sistemi di esclusione delle tartarughe;
• cavi dotati di bandierine;
• altri sistemi o dispositivi di provata efficacia nella prevenzione delle catture accidentali di specie protette.
Sono altresì ammissibili al sostegno i costi collegati a:
• formazione dei pescatori in materia di migliore gestione o conservazione delle risorse biologiche marine (massimo 10% del costo complessivo del progetto);
• progetti vertenti sugli habitat costieri di rilevanza per pesci, uccelli e altri organismi;
• eventualmente, progetti vertenti sulle zone di rilevanza per la riproduzione ittica, quali le zone umide costiere.
Ai fini della sostituzione degli attrezzi da pesca esistenti con attrezzi da pesca a basso impatto, possono essere ammissibili al sostegno i costi di nasse e trappole e di attrezzi per la tecnica jigging e per la lenza a mano.
– Ai fini degli interventi di gestione, ripristino e monitoraggio dei siti Natura 2000 e delle zone marine protette e della sensibilizzazione ambientale di cui all’articolo 40, paragrafo 1, lettere e), f) e g), del regolamento (UE) n. 508/2014, sono ammissibili al sostegno i costi collegati a:
• consultazione dei portatori d’interesse nella fase di preparazione dei piani di gestione;
• definizione e applicazione di indicatori delle pressioni/degli impatti e valutazioni dello stato di conservazione;
• sorveglianza dei siti Natura 2000 e delle zone marine protette;
• formazione delle persone che lavorano per gli organismi responsabili della gestione dei siti Natura 2000 e delle zone marine protette, o per loro conto nei limiti del 10% del progetto;
• formazione dei pescatori in materia di conservazione e ripristino degli ecosistemi marini e relative attività alternative, quali l’ecoturismo nei siti Natura 2000 e nelle zone marine protette nei limiti del 10% del progetto;

TIPOLOGIA DELL’AGEVOLAZIONE ED ENTITÀ:

La Misura prevede un’intensità massima dell’aiuto pubblico pari al 50% delle spese ammesse sulla base dei costi sostenuti dai beneficiari, secondo quando previsto dal par. 1 art. 95 “Intensità dell’aiuto pubblico” del Reg. (UE) n. 508/2014.
Secondo quanto previsto dal par. 2 del medesimo articolo si applica un’intensità dell’aiuto pubblico pari al 100% della spesa ammissibile dell’intervento quando il beneficiario è un Organismo di diritto pubblico o un’impresa incaricata della gestione di servizi di interesse economico generale di cui all’art. 106, par. 2,
TFUE11, qualora l’aiuto sia concesso per la gestione di tali servizi.
Nel caso l’intervento soddisfi i criteri di:
– interesse collettivo,
– beneficiario collettivo, e
– elementi innovativi, se del caso, a livello locale
si applicherà un’intensità dell’aiuto pubblico pari al 100% della spesa ammissibile.

SCADENZA:

Le domande di sostegno dovranno essere inviate a mezzo PEC entro il 28 luglio 2022 esclusivamente ai seguenti indirizzi:

Area Decentrata Agricoltura Lazio Sud – adalatina@regione.lazio.legalmail.it

Area Decentrata Agricoltura Lazio Centro – adaroma@regione.lazio.legalmail.it

Area Decentrata Agricoltura Lazio Nord – adaviterbo@regione.lazio.legalmail.it

PER RICEVERE ULTERIORI INFORMAZIONI O CONSULENZA ED ASSISTENZA IN MERITO ALL’ARGOMENTO TRATTATO CONTATTARE segreteria@curtimigliorini.it oppure il numero di telefono 06.9760.5565 .

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