LA RILEVANZA DELL’USO DEGLI SCHIAFFI AI FINI EDUCATIVI NELLA CONFIGURAZIONE DEL REATO EX. ART. 571 C.P.

L’insegnante che pone in essere nei confronti dell’alunno condotte violente di qualsiasi entità e tipologia tali da ledere la dignità di quest’ultimo, sia pur attuate in un’ottica educativa, abusa dei mezzi di correzione e del connesso potere disciplinare, oltrepassando il limite dell’educazione rispettosa della dignità dello studente.

Ne consegue che simili condotte sono in grado di configurare il reato rubricato “abuso dei mezzi di correzione o di disciplina” di cui all’art. 571 c.p. .

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