STATO DI ADOTTABILITA’: NON BASTA IL LEGAME AFFETTIVO

“Per escludere lo stato di abbandono di un minore, ai fini della dichiarazione di adottabilità, il giudice deve accertare la capacità dei genitori di accudire e prendersi cura del figlio o di recuperare siffatte competenze entro tempi compatibili con la necessità del minore di uno stabile contesto familiare, nell’ambito del rapporto di collaborazione con i Servizi Sociali e secondo una chiara progettualità genitoriale, finalizzata al rientro del minore in famiglia. L’esistenza di una relazione affettiva tra genitore e figlio non può sopperire alla riscontrata incapacità o a un suo recupero in tempi adeguati”. 

E’ quanto stabilito dalla Corte di cassazione, Sezione Prima Civile, con la sentenza 26 giugno 2019, n. 17107.

Secondo la Corte, dunque, il minore ha diritto di crescere nell’ambito della propria famiglia d’origine, ambiente più idoneo all’armonico sviluppo psicofisico.

Tuttavia, per escludere lo stato di abbandono, occorre accertare la capacità dei genitori di accudire e prendersi cura del figlio.

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