RIFORMA DEI REATI TRIBUTARI: PENE INASPRITE E SOGLIE DI PUNIBILITÀ ABBASSATE

In tema di reati tributari, a seguito della conversione del decreto fiscale (con legge n. 157/2019 in vigore dal 25 dicembre) la disciplina penale e la responsabilità amministrativa degli enti è stata radicalmente modificata. Difatti, è stato confermato l’impianto riformatore teso all’inasprimento delle pene per gran parte dei reati tributari e all’abbassamento di alcune soglie di punibilità.

Inoltre, è stata introdotta – in caso di condanna – la confisca dei beni di cui il condannato abbia disponibilità per un valore proporzionato al proprio reddito (c.d. confisca allargata) e la reclusione per il delitto di dichiarazione fraudolenta mediante l’uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti ( da un anno e 6 mesi fino a 6 anni).

Una rilevante modifica è ravvisabile altresì nella disciplina della responsabilità amministrativa degli enti, stante la previsione di specifiche sanzioni amministrative ove i reati tributari siano commessi a vantaggio dell’ente.

MMM

PER RICEVERE ULTERIORI INFORMAZIONI O CONSULENZA ED ASSISTENZA LEGALE IN MERITO ALL’ARGOMENTO TRATTATO CONTATTARE segreteria@curtimigliorini.it .

Related posts

Leave your comment Required fields are marked *