USO DI FALSO PROFILO FACEBOOK: È REATO DI SOSTITUZIONE DI PERSONA

Costituisce una condotta idonea alla rappresentazione di un’identità digitale non corrispondente al soggetto che la usa l’utilizzo abusivo dell’immagine di una persona inconsapevole (Cass. 22049/2020).

Colui che crea e utilizza un profilo su social network utilizzando abusivamente l’immagine di una persona del tutto inconsapevole commette il reato di sostituzione di persona in quanto pone in essere una condotta idonea alla rappresentazione di una identità digitale non corrispondente al soggetto che lo utilizza.

Con sentenza n. 22049/2020  la Corte di Cassazione – Quinta Sezione Penale –  ha ritenuto integrato il reato di sostituzione di persona nella creazione di un falso profilo Facebook e nell’utilizzo dello stesso per la pubblicazione di post offensivi di terze persone, ritendendo quest’ultima condotta integrante a sua volta la diffamazione aggravata dall’uso del social network.

MMM

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